PIAZZA ARMERINA

Città del Palio
e dei Normanni

La magia dei secoli passati vi coinvolgerà percorrendo le vie del centro storico;
arrampicandovi tra le stradine medioevali, resterete stupiti ammirando la suggestiva mole del Duomo che domina la città, l'eleganza del Palazzo Trigona e la severità del Castello Aragonese.
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PIAZZA ARMERINA

Villa Romana del Casale

A circa 5 km. a sud-ovest di Piazza Armerina è ubicato il complesso monumentale noto come Villa Romana del Casale. Si tratta di una lussuosa dimora, recentemente riconosciuta dall'UNESCO e inserita nel "patrimonio dell'Umanità".
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AIDONE

e Morgantina

Uno dei siti archeologici più interessanti dell'entroterra siciliano è sicuramente l'antica città greca di Morgantina. Le numerose fonti in cui viene menzionata Morgantina sono una riprova della sua importanza.
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SIRACUSA

e l'isola di Ortigia

Il centro storico di Siracusa sorge sull’isola di Ortigia, unita alla terraferma da una serie di tre ponti. Passeggiando si può arrivare sino in piazza Duomo per visitare la Cattedrale barocca, e sul lungomare di Ortigia.
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AGRIGENTO

e la Valle dei Templi

La Valle dei Templi è il sito archeologico più importante, di ellenica costruzione, con i resti di dieci templi in ordine dorico, tre santuari, un forte raggruppamento di necropoli, diverse opere idrauliche, fortificazioni, parte di un quartiere ellenistico romano.
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CALTAGIRONE

Città della Ceramica

La Caltagirone è famosa nel mondo per la sua Ceramica e "La Scala Infiorata", allestita la penultima domenica di maggio e consistente in un grande disegno realizzato con vasi fioriti lungo i 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte in onore della Madonna di Condomini che si festeggia il 31 maggio con la "Rusedda", processione cui partecipano i carri siciliani e i trattori addobbati.
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TAORMINA

e Isola Bella

Il Teatro Antico di Taormina, costruito precisamente nel III secolo A. C. sfruttando la struttura morfologica della collina dove risiede e circondato da un panorama ammaliante includente due estremi geografici, il Vulcano Etna e la baia di Schisò.
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Città da Scoprire in libertà...

Situata nel cuore della Sicilia più autentica, la Vecchia Masseria,
dista 22 Km da Caltagirone, 20 Km da Gela e 18 Km da Piazza Armerina città dei Mosaici.
  • La magia dei secoli passati vi coinvolgerà percorrendo le vie del centro storico; arrampicandovi tra le stradine medioevali, resterete stupiti ammirando la suggestiva mole del Duomo che domina la città, l'eleganza del Palazzo Trigona e la severità del Castello Aragonese. Scoprirete il fascino di perdervi nel fitto e suggestivo saliscendi di vie e viuzze, alla ricerca degli eleganti palazzi e delle chiese che si nascondono dietro ogni angolo: solo così potrete dire di avere visitato Piazza Armerina.

    La storia della città è nota a partire dall'insediamento normanno in Sicilia: svelato dalle numerose opere d'arte, le tradizioni, le cronache del tempo e perfino dalla caratteristica parlata gallo-italica dei piazzesi. Sappiamo così per esempio di guerre tra Cristiani e Saraceni, di rivolte soffocate con le armi, della distruzione della vecchia città e della sua ricostruzione avvenuta verso la fine del XII secolo.

    Nei secoli seguenti Piazza Armerina ha vissuto tutte le vicende storiche siciliane: la dominazione sveva, quella angioina e quella aragonese, il viceregno spagnolo, la dominazione borbonica, i moti risorgimentali, ed infine la storia più recente cui i più anziani sono ancora testimoni. Ma è la città stessa che custodisce il suo passato per svelarlo ai visitatori più attenti, che, in un viaggio al ritroso del tempo, resteranno incantati di fronte allo splendore delle chiese ed i monumenti e alla policromia dei mosaici della Villa Romana del Casale.

  • A circa 5 km. a sud-ovest di Piazza Armerina è ubicato il complesso monumentale noto come Villa Romana del Casale. Si tratta di una lussuosa dimora, recentemente riconosciuta dall'UNESCO e inserita nel "patrimonio dell'Umanità". Negli anni venti, trenta e quaranta del secolo scorso furono effettuati i primi sopralluoghi e con gli scavi degli anni '50 quando fu messo in luce in maniera globale tutto il monumento.

    La villa tardo-romana, messa ormai in luce totalmente (a parte le adiacenze della pars fructuaria che sono state ricercate nel 2004 a oriente dell'ingresso principale) ha una sua definita planimetria consistendo in quattro raggruppamenti di sale con gallerie, peristilii, corti ed ambienti termali: si tratta di un grandioso complesso di edifici in cui compare un gradevole movimento di sinuosità, dislivelli, esedre, scalinate ed asimmetrie che obbedivano più che ad un criterio di organicità piuttosto a quello della specifica funzione.

    Il livello più basso è costituito dal complesso termale e dalla grande latrina ad esedra; il secondo livello comprende il peristilio e le aree di soggiorno; il terzo livello comprende la sala triabsidata e l'antistante xystus; poi vi è un quarto gruppo di edifici che è formato dagli appartamenti privati e dall'aula basilicale che si apre su un lungo ambulacro.

    La villa, con i suoi oltre 3.500 mq. di pavimenti musivi, ci offre il più straordinario e ampio testo conosciuto di decorazione a mosaico che, per complessità dell'apparato iconografico non trova confronti neppure nel grande raggruppamento dei mosaici delle ville romane tunisine.

  • Uno dei siti archeologici più interessanti dell'entroterra siciliano è sicuramente l'antica città greca di Morgantina. Le numerose fonti in cui viene menzionata Morgantina sono una riprova della sua importanza. Alle informazioni delle fonti letterarie si aggiungono ovviamente i reperti rinvenuti in seguito agli scavi archeologici effettuati in tutta l'area. La città si estende su una piccola pianura delimitata da dolci colline. Al centro del pianoro si trova l'Agorà dominata dall'alto dal "colle della Cittadella", sede dell'Acropoli.

    Il sito, prima di essere colonizzato dai greci, presentava insediamenti preistorici di età castelluciana e dell'Età del Bronzo. Fu nel IX secolo a.C. che arrivarono i Morgeti (da cui Morgantina prende il nome). Testimonianze del periodo di colonizzazione da parte di questo popolo si trovano nell'area dell'Acropoli: capanne a pianta quadrata appartenenti ad un villaggio agricolo. Nel IV secolo a.C. i coloni Calcidesi di Catania ingrandiscono il sito. Nel 211 a.C. , durante le guerre puniche, Morgantina si schiera con i Cartaginesi e questo provoca la sua distruzione da parte dei Romani. Lungo il perimetro dell'area archeologica sono visibili le antiche mura di cinta che, seguendo l'orografia della zona, hanno un andamento piuttosto frastagliato. Le mura non presentavano torri, solo alcuni baluardi, e si aprivano in corrispondenza delle quattro porte. Sull'Acropoli, oltre alle succitate capanne morgetiche, si trovano i resti più antichi della città, compresa l'area sacra. L'area sacra comprende dei piccoli templi ed il naiskos arcaico, un grande tempio lungo all'incirca 32 metri risalente al VI secolo a.C. Ai piedi della collina dell'Acropoli si trova il quartiere residenziale. Qui sono state rinvenute lussuosi esempi di abitazioni con pavimenti a mosaico e pareti affrescate: la Casa del Capitello Dorico, famosa per la sua iscrizione musiva EYEKEY (Stai bene!) sul pavimento in cocciopesto; la Casa di Ganimede, che prende il nome dal mosaico rinvenuto al suo interno raffigurante il ratto di Ganimede; altre abitazioni degne di nota sono la Casa dei capitelli tuscanici e la Casa del Magistrato, entrambe con decorazioni musive e parietali.

    La zona più interessante di Morgantina è certamente l'Agorà, disposta su due livelli (quello inferiore riservato ai riti sacri, quello superiore per fini commerciali e pubblici) collegati da una grande scalinata. Quest'ultima è molto particolare perchè consta di tre lati che formano così in basso uno spazio probabilmente usato per le riunioni cittadine, come Ekklesiasterion, o per momenti di culto vista la vicinanza con il Santuario delle Divinità Ctonie, Demetra e Kore. Contemporaneo alla scalinata è senza dubbio il Teatro Greco. La sua cavea semicircolare consta di 15 gradini ed è suddivisa in sei settori; è probabile che le scalinate in pietra continuavano con delle strutture in legno per aumentare la capienza del teatro (5000 posti circa). Il Santuario delle Divinità Ctonie ha una pianta trapezoidale ed è all'interno di questo edificio che sono stati rinvenuti dei busti votivi policromi che raffigurano Demetra. Accanto al teatro greco, più a est, si trova il granaio pubblico; risalente al III sec. a.C. ha una pianta rettangolare. I resti di due fornaci all'interno dell'edificio sono la prova dell'esistenza in città di fabbriche di vasi in ceramica.

    La terrazza superiore dell'Agorà è delimitata da tre portici monumentali con colonne (stoà); uno con funzione di ginnasio, uno adibito a fini commerciali, l'altro per riunioni pubbliche. Al centro di questa terrazza dell'Agorà si trova il Macellum, del II secolo a.C.; l'edificio ha pianta quadrata ed è l'esempio più antico di macellum a noi pervenuto. I reperti archeologici rinvenuti nell'area archeologica di Morgantina sono conservati nel piccolo ma interessantissimo Museo Archeologico nella vicina Aidone. I reperti custoditi vanno dall'età del Ferro al I secolo a.C.

    Visita
    Gli scavi si estendono in una piccola vallata e sulle due colline che la racchiudono. Si delineano l'agora, un piccolo teatro e, sulla collina a nord, alcuni mosaici al riparo sotto tettoie.

    Come si raggiunge
    Giungendo dall' autostrada Palermo-Catania, dallo svincolo di Mulinello, si va in direzione Piazza Armerina. Uscendo dallo svincolo della superstrada Enna-Gela, prima di arrivare a Piazza Armerina si imbocca la S.S. 288 circondata da parchi naturali di pini ed eucalipti. A 6 Km appare Aidone. Il viale di ingresso culmina nella CHIESA DI S. MARIA LA CAVA, meta di migliaia di pellegrini che da ogni parte della Sicilia vengono a venerarvi il simulacro miracoloso di S.FILIPPO APOSTOLO.

  • Caltagirone sorge a 611 metri su una cima dei Monti Erei che dal centro della Sicilia si sviluppano verso sud-est, saldandosi proprio qui con gli Iblei. La città si estende per le pendici a mezzogiorno di tale altura, avendo nel tempo inglobato la collina di San Giorgio a levante e poi quella adiacente di S. Francesco d'Assisi a cui fu collegata nel XVI secolo da un grandioso ponte. La città, che attualmente conta circa 39.000 abitanti, è la seconda, dopo il capoluogo, della provincia di Catania, da cui dista 76 Km. per la strada rotabile e 91 Km. per ferrovia.

    La sua origine antichissima è testimoniata da reperti e documenti numismatici ed artistici che la rivelano come una delle numerose città sicane o sicule o greco-sicule. Anche nel territorio si sono rinvenute monete greche e sicule, oltre al ricco materiale ceramico e metallico che si trova presso il Museo Archeologico di Siracusa, i Musei Civici e il Museo della Ceramica di Caltagirone.

    Testimonianze monumentali della remota presenza umana nella zona, sono le necropoli preistoriche della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, delle Pille e gli abitanti siculo-greci di S. Mauro, Altobrabdo, Piano Casazze e altri.

    Numerose sono le manifestazioni, religiose e non, che si svolgono in città evidenziandone l'aspetto barocco e scenografico. Tra tutte si segnalano:

    • "La Scala Infiorata", allestita la penultima domenica di maggio e consistente in un grande disegno realizzato con vasi fioriti lungo i 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte in onore della Madonna di Condomini che si festeggia il 31 maggio con la "Rusedda", processione cui partecipano i carri siciliani e i trattori addobbati;

    • La Festa del Patrono San Giacomo, il 25 luglio, che è la festa religiosa più importante della città, con messa solenne, processione e corteo storico del Senato Civico in costumi settecenteschi;

    • La Rievocazione storica dell'ingresso del Conte Ruggero il Normanno in Caltagirone, con la quale si ricorda un evento incisivo per la storia dell'Isola e della Città, legato alla fine della dominazione araba e all'avvento di quella normanna;

    • La Scala Illuminata, che si realizza il 24, 25 luglio disponendo lungo la Scala di S. Maria del Monte, simbolo della città, secondo un disegno che cambia ogni volta, circa 4.000 cilindri di carta colorata con lucerne ad olio che accese nel buio della notte formano un tappeto di tremule luci;

    • Il Natale, allorché Caltagirone diventa la "città del presepe", con allestimenti di presepi di ceramica nelle botteghe e mostre in cui si espongono presepi in terracotta di moderna produzione e di maestri del passato.

  • Agrigento fu fondata intorno al 580 a.C., nel corso dei secoli il suo territorio venne insediato da vari popoli che lasciarono traccia nell'isola.
    Il suo centro storico si trova sulla sommità occidentale della collina dell'antica Girgenti, e conserva ancora oggi vari edifici medioevali (chiese, monasteri, conventi e palazzi nobiliari) ed anche se risulta degradato dal tempo, si possono ancora visitare alcuni dei monumenti principali, come la Cattedrale che fu edificata a partire dalla seconda metà del XI sec, consacrata nel 1099 dal vescovo Gerlando, dichiarato Santo e a lui poi dedicata nel 1305.

    Santuario di San Calogero, XVI sec. La chiesa è a tre navate e al suo interno le decorazioni ricalcano lo stile barocco. Sul prospetto spicca, in una nicchia, la statua di San Calogero con la caratteristica cerva.
    La Valle dei Templi è il sito archeologico più importante, di ellenica costruzione, con i resti di dieci templi in ordine dorico, tre santuari, un forte raggruppamento di necropoli (Montelusa; Mosè; Pezzino; necropoli romana e tomba di Terone; Paleocristiana; Acrosoli), diverse opere idrauliche (giardino della Kolymbetra e gli Ipogei), fortificazioni, parte di un quartiere ellenistico romano costruito su pianta greca e due importanti luoghi di riunione: l'Agorà inferiore e l'Agorà superiore; vi sono anche un Olympeion e un Bouleuterion (sala del consiglio) di epoca romana su pianta greca. Il Parco archeologico di Agrigento è il sito archeologico più vasto al mondo (c.a. 1.300 ha).

  • Siracusa venne fondata nel 734 a.C. da coloni provenienti da Corinto; diventerà per Cicerone "la più grande e bella di tutte le città greche". Il nome trae origine da Syraka (che vuol significare abbondanza d'acqua), grazie ai numerosi corsi d’acqua e alla sua zona paludosa.
    Sono tantissime le attrazioni turistiche di Siracusa. Di seguito ne elenchiamo solo alcune.

  • Sono molte le notizie sull'origine di Taormina, ma dubbiose per la scarsa documentazione e attendibilità. La fondazione di questo celebre centro turistico siciliano fu determinata dalla comparsa di qualche comunità di profughi greci provenienti dalla attigua città di Naxos, già conquistata in precedenza da Dionigi I di Siracusa e tra le più antiche colonie greche dell'isola, nel 358 A.C., origine che prevede un nome differente dall'attuale, cioè Tauromenion.

    Con questa dominazione Taormina assume l'aspetto tipico delle varie colonie greche, iniziando dalla creazione dell'agorà, dall'acropoli posta in cima al Monte Tauro e dalla costruzione del Bouleuterion - indispensabile dimora del consiglio cittadino.

    La costruzione di quello che è considerato il simbolo cittadino risale a questo periodo, il famoso Teatro Antico, costruito precisamente nel III secolo A. C. sfruttando la struttura morfologica della collina dove risiede e circondato da un panorama ammaliante includente due estremi geografici, il Vulcano Etna e la baia di Schisò.

Itinerari Naturali, Trekking
e Mountain Bike

Itinerari Naturali, Trekking e Mountain Bike

La Vecchia Masseria ha mappato 8 Itinerari da poter percorrere in montain bike, a piedi e in quad. E' possibile effettuare gli itinerari proposti in piena autonomia, grazie ai propri dispositivi, quali smartphone e tablet con cui visualizzare (tramite App) i percorsi.

Le Montain Bike in loco a disposizione degli Ospiti in modo gratuito, con possibilità di noleggio su richiesta (al momento della prenotazione del soggiorno) di E-bike, tramite fornitore convenzionato.

Tra Avventura, Storia e Natura
L’escursione in quad o a cavallo è un emozione da provare, preferibilmente in compagnia, attraverso boschi, colline e itinerari affascinanti che vi permetteranno di arricchire il vostro tempo libero con emozioni a stretto contatto con la natura.
La Vecchia Masseria collabora con una struttura  di Piazza Armerina,  che previo appuntamento gestito dalla nostra reception , soddisferà ogni vostra esigenza, dai percorsi più complessi a quelli fatti ad hoc per le famiglie con bambini.
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Azienda Agricola Vecchia Masseria Srl

C/da Cutuminello Km 68 S.S. 117 bis
95041 Caltagirone (CT)
Sicily - Italy

Info e Prenotazioni

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